

In questo articolo voglio condividere una mia piccola vittoria.
Attualmente sono a Londra e sto mixando il nuovo album (per il momento ancora senza nome) della band abruzzese Dago Red. E’ un album a cui tengo molto perché i Dago, per questo lavoro, mi hanno investito del ruolo di produttore ed è stata la prima volta per me. Inoltre, questo è stato un lavoro che ci ha impegnati per più di due anni. Voglio, quindi, che venga fuori al massimo delle mie possibilità.
La canzone sulla quale sto lavorando in questi giorni si chiama “123“. È uno di quei pezzi dall’arrangiamento scarno e pulito che caratterizzano lo stile dei Dago Red.
Durante il mix, mi sono accorto che ci sono alcuni rumori sull’ultimo accordo di chitarra, proprio sul finale, nel punto in cui il volume degli strumenti va a morire. Evidentemente, durante le riprese, Giuseppe Mascitelli (autore, cantante e chitarrista della band) si è mosso, facendo un po’ di rumore, proprio quando, in genere, noi fonici appoggiamo il ditino indice sul naso sperando che nessuno apra bocca fino al momento in cui non schiacciamo il tasto stop. Cose che capitano! 🙂 Se devo dire la verità, a me piace sentire la presenza umana in una registrazione, forse perché penso che passi, respiri, il fruscio dei vestiti, ecc. conferiscano carattere e interesse alla musica. In questo caso, tuttavia, il rumore era un po’ troppo forte e ho voluto rimuoverlo.
Per farlo ho utilizzato un software di restauro chiamato Izotope RX. La funzione “Deconstruct” permette di separare i suoni periodici da quelli aperiodici o, per dirla in parole povere, elementi tonali da rumori. Generalmente, questo genere di problemi mi fa penare un po’, ma questa volta ho ottenuto il risultato che volevo con facilità. Magie della tecnologia!
D’altra parte la funzione Deconstruct è una delle più elementari di questo ottimo software. Vediamo di che si tratta.
Come già anticipato, Deconstruct dà la possibilità di separare toni da rumori e dosarli in maniera indipendente gli uni dagli altri. Come fa, questa funzione, a capire quali sono i rumori e quali i toni? E’ abbastanza facile, in realtà. I toni, vale a dire, le note, sono caratterizzate da onde periodiche, il cui pattern principale si ripete con regolarità. I rumori, al contrario, sono formati da onde dalla forma più o meno casuale e irregolare.

L’immagine mostra un’onda periodica nel riquadro superiore ed una aperiodica nel riquadro inferiore. La periodicità dell’onda indica un contenuto tonale. Una nota di La 3 è composta infatti da 440 periodi al secondo.
Un suono di flauto, per esempio, è formato sia da onde periodiche (le note prodotte dallo strumento), sia da onde aperiodiche (il soffio dovuto al passaggio dell’aria sull’imboccatura). Spesso, la componente aperiodica del suono di uno strumento si avverte nella prima porzione del suono (fase di attacco). Nelle fasi successive dell’inviluppo, le onde assumono una forma che si ripeterà con regolarità, producendo quella che noi conosciamo come nota musicale. L’attacco di un suono è importantissimo, perché da esso possiamo trarre diverse informazioni, per esempio, possiamo capire se quello che sta suonando è uno strumento a fiato o ad arco e così via. Con la funzione Deconstruct, quindi potremmo abbassare il “fiato” eccessivo di un flauto economico, oppure enfatizzare l’arcata di un passaggio di violoncello, rendendolo più brillante e definito.
Un’altra applicazione di Deconstruct potrebbe essere la rimozione di una leggera distorsione che sporca le registrazioni musicali. Il vantaggio di usare questa funzione, rispetto ad altri moduli di riduzione del rumore (per es. il Denoise) offerti da Izotope RX, sta nel fatto che la sua analisi non dipende dal livello delle onde. Deconstruct saprà distinguere sempre il rumore dai toni, indipendentemente dal loro volume.
Deconstruct è estremamente semplice da utilizzare. I parametri disponibili sono tre e si spiegano da soli:
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Tonal Gain: con questo parametro è possibile enfatizzare o ridurre gli elementi tonali dell’audio.
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Noisy Gain: con questo parametro è possibile enfatizzare o ridurre i rumori presenti nell’audio.
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Tonal/Noisy Balance: questo parametro influisce sull’analisi dell’audio. Se lo slider è spostato verso Tonal, faremo in modo che Deconstruct consideri alcuni rumori come elementi tonali e viceversa.